giovedì 13 febbraio 2020







ASSOCIARSI  CON  GUSTO 

 XIX  EDIZIONE

12/02/2020

ossia
LA  DEGUSTAZIONE  AL  TEMPO  DEL  CORONAVIRUS

dai  vostri soliti nonché stolidi inviati

in  segno  palese  di  temerarietà nonché di  solidale  vicinanza  con i tantissimi  che, malgrado i tempi, amano frequentare  gli  amici e i luoghi di pubblico incontro, ed anche a causa dei primi accenni di squilibrio astinenziale (sono passati 2 mesi dall'ultima serata), gli amici di "Scarpetta" si sono ritrovati nel sontuoso salone del "Palace Oratory" di Palazzolo of Mylan per l'inaugurazione del nuovo anno sociale.
Ospite della serata il "Molino di Rovescala" storica azienda agricola e vitivinicola dell'Oltrepò Pavese, là dove esso confina col piacentino, nella figura del titolare, il simpaticissimo sig. Passerini.
gli  ospiti  tanto  attesi: da dx a sx
Secondo i canoni classici dell'associazione i presenti hanno dapprima ascoltato con partecipazione l'oratore, che ha illustrato brevemente ma con passione la storia e la filosofia dell'azienda, con ampio excursus al particolare terroir di Rovescala, alle caratteristiche dell'uva croatina, ai metodi di coltura e di vinificazione, al mercato, all'attualità.
L'interesse del pubblico è aumentato di brutto quando si è passati alla degustazione dei vini: dapprima la bonarda nelle versioni frizzante e ferma; accompagnata da stuzzichini, of course.
 Partecipazione diventata perfino esagerata quando i presenti sono stati invitati (non ce n'era bisogno), a degustare due "chicche" dell'azienda: un riesling renano e la malvasia di Candia aromatica; accompagnati da una classica lasagna: vini di carattere... piatto di carattere.
I nostri sommeliers di sfiducia hanno espresso qualche perplessità sull'ordine inusuale e l'accostamento di degustazione. 
Ma il  Passerini  ha ampiamente motivato il motivo della sua scelta. Provare per credere.
Ovviamente la serata si è conclusa (buon vino fa buoni rapporti) con amichevoli ed amorevoli baci e abbracci, malgrado la quarantena, e la promessa di rivederci per la prossima serata dedicata alle "donne del vino".
Ad illustrare il tutto proponiamo alcune immagini.

Ci stimiamo e ci incoraggiamo: i vostri inviati (anche a quel paese..) di sfiducia

il sig. Passerini illustra all'uditorio attento (siamo all'inizio)

formaggio  visto  da due  quarti (poi diventeranno 16, 24, 48 quarti)

qualcosa in tavola è arrivato; ma l'attenzione si mantiene alta

ma non quella dell'ospite in primo piano



il tradizionale tavolo lungo dei "sempre presenti"

il tavolo lungo visto dal basso

anche questo è un tavolo lungo, nel senso che vi si allungano gli stuzzichini




















chi c'è in cucina  a preparare per voi ?









il salone in metà del suo splendore con uno dei reporter, indovinate qual è ?

il salone nell'altra metà del suo splendore con un altro reporter; indovinate qual è ?
secondo tavolo a dx: lì c'è gente che se ne intende! (foto pagata)

primo tavolo a dx: lì si manifesta un interista (nato per soffrire)

tavolo di centro: è un piacere spiegare loro come si fa il vino ! (foto pagata)

primo tavolo a sx: ascoltano, non ascoltano, divagano, pensano.. (foto non pagata)

Succede  di notte : a dir la verità questo è il tavolo dei nottambuli: o di chi "qualunque ora è buona per il panettone"; o di chi "senza un dolcetto non vado a letto".  (La foto è palesemente rubata)
In fine: larga è la sfoglia, stretta la via, noi abbiamo detto la nostra, andate in pace e così sia.


P.S.: "Scarpetta" non risponde dei contenuti di questo blog, neanche al citofono. Ma se proprio avete qualche rimostranza da fare, rivolgetevi al legale rappresentante: Pascalone 'o cravattaro: di notte presso la bisca a cielo aperto lungo il viale della villa Bagatti. Dite che vi manda Flavio.

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