martedì 31 maggio 2016

BACIATI DAL  SOLE 
 ACCAREZZATI  DAI   VENTI  PRIMAVERILI

UNA  SPLENDIDA  GIORNATA
appunti  di  cronaca: l' "Enogita" scarpettiana 2016
 Gli astri celesti sono stati benevoli con la comitiva partita da via del Camposanto (e già il nome avrebbe potuto suscitare qualche apprensione) alle 8 e lì felicemente ritornata alle 19.
Piena di attese alla partenza, pienamente soddisfatta all'arrivo.
Perchè: i partecipanti avevano incontrato  persone e conosciuto luoghi che ingentiliscono l'animo e rallegrano il cuore. Ed offrono anche un po' di speranza a quelli come noi che abitano nell'immensa disordinata periferia di una quasi metropoli che, dimentica delle proprie radici contadine, orfana di un recente passato industriale, nostalgica di un'Expo sorprendente e piena di promesse, sembra aver smarrito la strada. 
A  Lesignano dei Bagni abbiamo visto all'opera persone giovani ed entusiaste ( ci pare), che con il loro lavoro provano a preservare un territorio, prodotti tipici di alta qualità, tradizioni millenarie, valori sociali e culturali che connotano  la nostra povera (ahimè) Italia.
Molti dei partecipanti, osiamo dire, ci hanno lasciato il cuore; lo dimostrano le parole spesso ripetute da diversi di loro: "Ma vengo qua io a mungere le mucche..". "Ma quanto si guadagna a fare il casaro?..". "Se mi prendete vengo qua da voi a lavorare..". "Certo che voi qua siete in un paradiso..". "Che culo che hanno questi!.. Aria buona, formaggio buono, vino buono..".
Perchè in quei momenti anche il lavoro nella stalla ci è parso piacevole se non piacevolissimo.
Sensazione di benessere ulteriormente accresciuta nel momento di degustazione di uno splendido "pioniere" di 1 anno, nella accuratamente restaurata cantina di stagionatura.
 Alle stelle montò il benessere quando l'Antonio (ormai potremmo dirci a lui familiari) Aldini dell'omonima azienda vitivinicola ci ha invitato ad accompagnarla con la sua   malvasia  secca spumantizzata. 
A quel punto le papille dei nostri palati erano totalmente all'erta, desiderose di aggredire qualcosa di più ed oltre. E' il caso di ripeterlo: l'appetito vien degustando.
Ed allora nel salone dell' "Iris"... 
(Il cronachista a questo punto interrompe le sue annotazioni. Motivo? Ha avuto le vertigini, un mancamento (ha anche lui la sua età), ha perso la memoria, era così impegnato a bere e mangiare che si è scordato il motivo della sua presenza, le degustazioni effettuate non hanno aggettivi per descriverle, era talmente imbriaco che è sparito sotto il tavolo).
"De gustibus non est disputandum", ci ha risposto in seguito.
Peccato, perchè la cronaca ci obbliga ad esprimere il generale ed entusiastico apprezzamento per i salumi tipici (in particolare direi la culaccia di prosciutto crudo), le tagliatelle casarecce, il piatto dei formaggi, sapientemente accompagnati dai nettari dell'amico Antonio vignaiolo: la malvasia di cui sopra, un rosso frizzante assai beverino ed un sorprendente cabernet di rispettabile corpo.
Non possiamo non ricordare l' Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio E. e Modena.
Eh sì: anche quello. 
Ad illustrare i frutti della sua maestria è intervenuto Andrea Reggianini, giovane erede di una storica acetaia. E chi di voi non ha mai osato provare l'aceto balsamico sui formaggi  o sulla culaccia o sulla frutta o sul gelato, ma quell'aceto!.., non quello generico  della pubblicità, avrebbe dovuto esserci. Spiacenti per gli assenti.
A malincuore, più o meno coscienti, abbiamo dovuto infine sollevare il vil fondo (schiena) per non mancare l'appuntamento con Bianca Torricelli di Arluno  , bellissima e tenebrosa amante del conte Pier Maria de' Rossi, nobilissimo feudatario di quelle terre, nella sua magnifica e sontuosa magione di Torrechiara. Comodamente sistemati nella splendida altana del lato ovest, stupiti di fronte all'imperdibile panorama, cortesemente chiacchierando dei nostri antenati e delle loro eroiche gesta, abbiamo centellinato il suo estratto di centerbe.  Il che ci ha un po' deluso: avremmo preferito il suo leggendario nocino. Ma come si fa a rimproverare una vecchia nobildonna di 498 anni?
E poi? E poi si era purtroppo fatta l'ora di partire. Abbiamo recuperato a fatica tre o quattro partecipanti mentre tentavano di nascondersi nei boschetti circostanti per evitare di tornare a Paderno e siamo tornati.
"una splendida giornata.." del Vasco come musica di fondo a dare pace al mondo ed a noi.
  Malvasia Candia de' Secco
AD ILLUSTRARE LA NOSTRA GIORNATA ECCO  UNA  GALLERIA DI FOTO:


SONO ANNI  CHE  TI  DICIAMO CHE  NOI SIAMO SCARPETTA!..
INTERNO  DI  BUS  DIRETTO  A  LESIGNANO DE BAGNI
FINALMENTE LA META!
FATE MO' ATTENSIONE  CHE  VI  SPIEGO

MA QUESTA BESTIA HA LE MAMMELLE ATROFIZZATE!?..
L'ORIGINE DEL  PARMIGIANO-REGGIANO

MADRE E FIGLIO
SE VENITE QUA VI SPIEGO UN PO' COME FUNZIONA
                                                 




STATE BEN ATTENTI  COME VI TAGLIO IL PIONIERE

37  FORME  IN  FILA X 5  COL  RESTO  DI  1 (CHE ABBIAMO DEGUSTATO)
IL COLORE L'HO CAPITO. MA I PROFUMI ..SONO INCERTA
PARATA DI  ACETI BALSAMICI 

ACCOSTATEMI I VOSTRI CALICI E PROVATE QUESTA
 MALVASIA!..

FINALMENTE SI MANGIA !..
SI CONTINUA A MANGIARE!  ..PARDON, A DEGUSTARE








QUANTE BALLE!..TANTE QUANTE CI  RIFILANO I NOSTRI POLITICI
IL MASTIO DI  TORRECHIARA



CHE BEL PANORAMA SIGNORA CONTESSA!..


CHE BEL CORTILE SIGNORA CONTESSA!..



NELLA BELLA FATTORIA..
FORME  IN  SALAMOIA

mercoledì 4 maggio 2016

E  SEMM  PARTI'...
anzi  no  PARTIREMM
                              E  SIAMO  PARTITI..
                                  anzi  no  PARTIREMO

ENOGITA  2016 
Come  vi avevamo promesso quest'anno vi porteremo nella mitica "valle  del  cibo " ("food valley", per chi ama gli inglesismi all' iititali), e cioè in una delle tante piccole zone che dal Po salgono verso l'Appennino toscoemiliano, seguendo il corso dei tanti piccoli affluenti di destra del Po, caratterizzati da paesi arroccati attorno ad un castello più o meno grande e storicamente noti per loro particolari produzioni agricole e gastronomiche.
Me ne vengono alla bocca tre: il grana, i salumi, l'aceto balsamico. Non ho certo dimenticato il vino, immancabile in diverse tipologie di lambruschi su tutte le tavole. Ebbene, l'enogita di quest'anno promette tutto questo: un'accesso diretto di tutti i sensi ai prodotti, ai luoghi, alle persone. 
CI SARA' SICURAMENTE DA SVAGARSI
COMUNQUE QUI SOTTO TROVATE UNA SINTESI DEL PROGRAMMA, CHI NE VOLESSE SAPERE DI PIù CI CONTATTI AL NOSTRO INDIRIZZO EMAIL
associazione.scarpetta@gmail.com

Là 'ndove del cibo arte si fa: di..vin Parmense Appennin
Sabato 21 maggio 2016

Programma della giornata:

ore 7,45  Ritrovo al parcheggio di via Camposanto, presso il cimitero di Paderno.
ore 8,00  Partenza (è prevista una breve sosta per il caffè)
ore 10,00  Arrivo a Lesignano de Bagni (colline parmensi) e visita al caseificio e all'allevamento di vacche Bruna Alpina e Frisona dell’azienda agricola IRIS.
Ore 12,00:   Aperitivo e Pranzo
✔ Aperitivo nei locali della “La veggia da Iris” con degustazione di pioniere (è un parmigiano stagionato per 15/16 mesi caratterizzato da morbidezza) accompagnato da composta di frutta.
(“Il gioco delle carte nella stalla. D’inverno il caldo degli animali, alla luce tremula di una lucerna a petrolio, in un’atmosfera
agreste e cordiale, si facevano “le vegge”, occupando il tempo in modo diversi e molto spesso giocando a carte”)
✔ tagliatelle fatte in casa con verdure di stagione e colata di stracchino
✔ degustazione di parmigiano 24 mesi, caciotta rivaltella, salame di Felino e fiocco di prosciutto;
✔ panna cotta o gelato e caffè.
Degustazione di aceto balsamico Reggianini di Modena guidata del produttore
I vini sono dell'azienda agricola Antonio Aldini, piccola realtà vitivinicola situata nella frazione di Mattaleto nel comune di Langhirano. La degustazione sarà guidata dal titolare dell'azienda.
✔ Vino bianco spumante - Malvasia aromatica di Candia rifermentato in bottiglia
✔ Vino Rosso frizzante - Uvaggio di Barbera e Bonarda
✔ Vino Rosso fermo - Cabernet Souvignon e una piccola parte di Barbera
Nel pomeriggio Visita al castello di Torrechiara a Langhirano
Il castello di Torrechiara sorge sulle colline di
Torrechiara, nel comune di Langhirano, a circa 18
km da Parma. La sua posizione elevata gli permette
di dominare perfettamente la vallata dove scorre il
torrente Parma, punto di incontro tra la città e la
montagna poco distante. Fin dall'inizio doveva
servire non solo come struttura difensiva ma anche
come dimora isolata del conte Pier Maria II de' Rossi
e della sua amante, Bianca Pellegrini di Arluno. È
considerato un esempio tra i meglio conservati di
architettura dei castelli in Italia poiché unisce
elementi del medioevo a quelli del Rinascimento
italiano.
Il rientro è previsto per le 18,30.
CONTRIBUTO SPESE per associate/i SCARPETTA: 35 €
non associate/i: 40 €
il contributo è comprensivo delle degustazioni e del viaggio a/r in pullman
Le iscrizioni si raccolgono, sino ad esaurimento dei posti disponibili entro sabato 14 maggio scrivendo a:
associazione.scarpetta@gmail.com

PER CONCLUDERE: ho dimenticato una cosa fondamentale: il pane. Non per altro: nella mia infanzia ho il ricordo di una zia alla lontana di quei posti, che mi regalò un michettone fatto in casa e cotto nel forno a legna: di quel pane ho ancora nelle narici il profumo ed in bocca la fragranza. Forse avevo tanta fame.
ciao: Gusto Ognibene