"SAPERE? VIENE DA SAPORE"
MA ANCHE "SAPORE" POTREBBE VENIRE DA "SAPERE"
COME LA METTIAMO?
È un bel dilemma. "SCARPETTA" ha pensato di risolverlo accettando entrambe le etimologie; ( per sapere leggere e ed anche scrivere). È la filosofia con cui l'associazione culturale enogastronomica di Paderno Dugnano, frazioni e limitrofi, ha agito ed agitato per tutti i suoi 17 anni. Esiste ovviamente un rapporto stretto tra il cibo e la storia, soprattutto italiana: ricordiamo en passant il Totò di "Miseria e nobiltà", dove lo spaghetto si trasforma nel Dio degli affamati. Ma quello del film era il mondo della fame eterna, che nel prosieguo della storia è diventato l'Italia della "spaghettità", o meglio, della "maccheronità", con tutti i pregiudizi derivanti. Volete che citiamo l'Albertone nazionale di "Un americano a Roma"? Ci fermiamo qui. Aggiungiamo solo, per venire al dunque, che "Scarpetta" ha cercato di trattare la pasta, ed anche il pane, e pure il salame e il vino e tantissimi altri cibi, come il sano e buon commestibile, utile per il corpo ed anche lo spirito, senza condannarsi a dibattere vanamente sulle sottili e profonde differenze tra il sapore di questo, il profumo di quello etc. etc. Si sa che tutte le rivoluzioni cominciano in strada e finiscono a tavola. Noi abbiamo pensato bene di cominciare dalla fine, cioè dalla tavola. Se poi ne verrà una rivoluzione, declineremo la responsabilità.
Gente è entrata, altra è uscita, altra ancora è tornata ma tutti, direttivo e soci l'hanno sempre ritenuta valida ed attuale: la filosofia di cui sopra; muovendosi con concretezza e sincerità in un mondo, quello della cultura enogastronomica, pieno di contraddizioni, falsi miti ed ambiguità. Anche "Scarpetta" è nata sull'onda della "riscoperta" delle radici culturali legate e collegate alla tavola ed allo stare assieme attorno ad essa; ma resistendo (ora e sempre res...) alle sirene della moda, delle ricostruzioni storiche aborracciate se non fasulle, degli esperti improvvisati, degli entusiasmi passeggeri. Per sfuggire all'insopportabile lamento italiota del "vuoi mettere i sapori di una volta? Oggi il pane e il vino e l'olio e le verdure.. non sanno più di niente!.."
NON C'È TRUCCO NON C'È INGANNO. anche questo potremmo dire della nostra associazione. Ma anche "PROVARE PER CREDERE". Cioè, concludendo:
Per "SCARPETTA" L' IDENTITÀ ITALIANA NON STA NEL PATRIOTTICO MACCARONE, CHE RESTA COMUNQUE UN ALIMENTO DELL'UMANESIMO SOCIALE E RIFLESSIVO, MA NEL SUO RICCHISSIMO PATRIMONIO DI...
Che cosa significhi esattamente questo, ve lo spieghiamo un'altra volta. Magari no.
MA ANCHE "SAPORE" POTREBBE VENIRE DA "SAPERE"
COME LA METTIAMO?
È un bel dilemma. "SCARPETTA" ha pensato di risolverlo accettando entrambe le etimologie; ( per sapere leggere e ed anche scrivere). È la filosofia con cui l'associazione culturale enogastronomica di Paderno Dugnano, frazioni e limitrofi, ha agito ed agitato per tutti i suoi 17 anni. Esiste ovviamente un rapporto stretto tra il cibo e la storia, soprattutto italiana: ricordiamo en passant il Totò di "Miseria e nobiltà", dove lo spaghetto si trasforma nel Dio degli affamati. Ma quello del film era il mondo della fame eterna, che nel prosieguo della storia è diventato l'Italia della "spaghettità", o meglio, della "maccheronità", con tutti i pregiudizi derivanti. Volete che citiamo l'Albertone nazionale di "Un americano a Roma"? Ci fermiamo qui. Aggiungiamo solo, per venire al dunque, che "Scarpetta" ha cercato di trattare la pasta, ed anche il pane, e pure il salame e il vino e tantissimi altri cibi, come il sano e buon commestibile, utile per il corpo ed anche lo spirito, senza condannarsi a dibattere vanamente sulle sottili e profonde differenze tra il sapore di questo, il profumo di quello etc. etc. Si sa che tutte le rivoluzioni cominciano in strada e finiscono a tavola. Noi abbiamo pensato bene di cominciare dalla fine, cioè dalla tavola. Se poi ne verrà una rivoluzione, declineremo la responsabilità.
Gente è entrata, altra è uscita, altra ancora è tornata ma tutti, direttivo e soci l'hanno sempre ritenuta valida ed attuale: la filosofia di cui sopra; muovendosi con concretezza e sincerità in un mondo, quello della cultura enogastronomica, pieno di contraddizioni, falsi miti ed ambiguità. Anche "Scarpetta" è nata sull'onda della "riscoperta" delle radici culturali legate e collegate alla tavola ed allo stare assieme attorno ad essa; ma resistendo (ora e sempre res...) alle sirene della moda, delle ricostruzioni storiche aborracciate se non fasulle, degli esperti improvvisati, degli entusiasmi passeggeri. Per sfuggire all'insopportabile lamento italiota del "vuoi mettere i sapori di una volta? Oggi il pane e il vino e l'olio e le verdure.. non sanno più di niente!.."
NON C'È TRUCCO NON C'È INGANNO. anche questo potremmo dire della nostra associazione. Ma anche "PROVARE PER CREDERE". Cioè, concludendo:
Per "SCARPETTA" L' IDENTITÀ ITALIANA NON STA NEL PATRIOTTICO MACCARONE, CHE RESTA COMUNQUE UN ALIMENTO DELL'UMANESIMO SOCIALE E RIFLESSIVO, MA NEL SUO RICCHISSIMO PATRIMONIO DI...
Che cosa significhi esattamente questo, ve lo spieghiamo un'altra volta. Magari no.