martedì 27 marzo 2018

Solidarietà e lavoro: le cantine sociali

 

CHI  VIENE  VOI  ADESSSO ??!..

IL  NOSTRO  PIEMONTE: TERZA  TAPPA
10 APRILE  2018
L'ALTO MONFERRATO
IL PIEMONTE DELLE COOPERATIVE  VINICOLE

"SCARPETTA" non cessa di stupirvi.
 Ancora una volta accompagna i suoi amici, soci e simpatizzanti, a conoscere un altro angolo del Piemonte storico; un terroir particolare in una realtà particolare.  
Quella di una cantina sociale che ha contribuito nel suo piccolo a fare la storia della viticoltura italiana. Esemplare nell'attaccamento alla terra, alle persone, alla tradizione locale. Esempio anche della rinascita delle cantine sociali italiane, i cui prodotti godono di un crescente e meritato favore  internazionale . Quanto conta ormai il vino  nell'economia italiana lo dicono i numeri.
Bon, ci fermiamo qua. Chi volesse condividere con "SCARPETTA" i piaceri di questa "scoperta", non deve far altro che presenziare alla serata.
Ad ogni buon conto vi mettiamo la locandina relativa, ricordando che "la comunità è la base dell ' agire collettivo e del benessere individuale, è lo spazio privilegiato della costruzione del sè e della 
sperimentazione della vita di gruppo". 
(uno dei temi fondanti della nostra associazione; vedi statuto)

SOLIDARIETÀ E LAVORO
Storie di vino e storie di vite
La bella realtà delle cooperative vinicole, società d’impresa legate alla terra, agli uomini, di fronte alle sfide del presente.

Martedì
10 aprile 2018
ore 21,00 c/o Circolo Sociale Calderara
Via Card. Riboldi, 119 - Paderno Dugnano
etichette eccellenti dell'Alto Monferrato prodotte dalla
“Cantina Sociale Alice Bel Colle”
Seguirà la degustazione di
Vino bianco “Bric del Rose” Moscato secco
Dolcetto d’Acqui D.O.C. “Coste di Muiran” 2015
Barbera d’Asti “Alix” D.O.C.G. 2014
Asti secco D.O.C.G. – una novità della cantina
Brachetto d’Acqui D.O.C.G. “Pian delle canne” 2017
In abbinamento:
Grissini stirati, Toma Piemontese, Salame cotto
Torta alle nocciole
Il contributo spese è di € 15,00



sabato 10 marzo 2018



8 MARZO 2018


non mimose ma opere di bene.. (ma anche primule):
 danno un tocco di.. gentilezza
e fanno anche primavera
ERAVAMO A QUELLO STADIO  IN  CUI
   si  masticano  le  parole, la  remissività è al massimo, l'equilibrio poco stabile, ma la mente pare lucida come uno specchio, tanto che il santo bevitore ricorda  cose che da sobrio non appartengono più alla sua memoria
il santo (poco) bevitore
in simil stato di felicità incosciente lasciammo la sede del circolo ARCI che ci aveva ospitato per l'incontro con una simpatica,bella e coraggiosa signora dell'8 marzo; 
quelle che SCARPETTA annovera fra le proprie amicizie, cerca di sostenere con iniziative dedicate, perché esemplari delle tante piccole aziende che sui campi, nelle vigne e nelle stalle danno fattivo contributo alla salvaguardia della nostra amata terra e dei suoi più genuini e tipici frutti. 
Crediamo che anche tutti gli altri partecipanti alla serata possano condividere tale modesto giudizio. 
Comunque qui di seguito alcune istantanee del nostro reporter di fiducia (mal riposta; ha il vizio di bere..). Col commento di Eugenio Scalpami


dietro le primule fanno capolino segni tangibili di una realtà più prosaica. L'ospite della serata ha perfino detto che sono commestibili. (le primule)

opere buone, per il corpo e lo spirito: nocciole (tonda gentile delle Langhe,of course), composte, marmellate, conserve, formaggini freschi, toma stagionata, salamini, pane casereccio..

oh !.. finalmente il tavolino s'è liberato delle primule, mettendo in bella mostra un po' po' di ben di dio (più che altro della "Tenuta antica" di Cessole; e di qualche fornitore di nostra fiducia..)






le conserve di casa come le solo la nonna (o la nostra ospite) le sa fare). Oh!.. tutti prodotti del nostro (suo) orto! 

le composte e le confetture come solo la nonna etc etc
le pregiate nocciole delle nostre (si fa per dire) Langhe sotto diversa forma. (Avremmo volentieri degustato la torta di nocciole come solo la nostra ospite la sa fare.. Un rammarico facilmente colmabile: basta andare da lei a Cessole. Sarete accolti con tutta l'attenzione possibile; parola d'ordine: "Scarpetta 8 marzo".)
piattini di sevizio: le nocciole con il rosato "Carpe Diem", il formaggio fresco con il dolcetto d'Asti d.o.c. "Daniele",il salame con la barbera della cantina (anteprima), la toma semistagionata con il pinot sperimento"La Follia"(ma non è obbligatorio)

foto di maniera, comunque poco sensata. Secondo il reporter sono calici piangenti, cioè calici che aspettano ansiosi di essere riempiti. (non fosse per il fatto che presta la sua opera in cambio di due o tre calici di vino...)

visione dall'alto dei piatti pronti per il servizio e la degustazione ("un bell vedè"- trad: una bella vista)


panoramica sul salone dove i soci partecipanti hanno seguito curiosi  ed attenti (perchè il vino non era ancora stato servito) la narrazione dell'ospite. (primissimo piano: zucca in splendida forma senescente)


ed ecco finalmente a voi.. Maria Pia Lottini !..

la nostra simpaticissima ospite!!  gentile signora   proprietaria e factotum (con marito e figli) della Tenuta Antica, che ha portato fra i soci di Scarpetta una ventata di aria nuova e sana delle Langhe (ed anche una ventata di genuini prodotti). Averne di donne così!..

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P.S. ricordiamo ai lettori che il prossimo appuntamento
 sarà il 10 aprile; sempre nella tradizione della ricerca culturale e della sperimentazione degustativa. " È attorno alla tavola..."
P.P.S. se qualcuno avesse qualcosa da dire, ridire, precisare od aggiungere.. noi siamo là.
 Ciao. Alla prossima