SICCOME NON DI SOLO PANE VIVE....
Ce la invia una nostra socia ed estimatrice. Non abbiamo potuto tenerla solo per noi.
I
CIRCOLI
A
me piacciono gli angoli bui
dei circoli dormienti nei meriggi feriali,
dove la gente si acquieta nell’eccesso del rimpianto;
a me piacciono le parole bestemmiate e irridenti,
e i calici inutilmente scanditi di vino viola,
dove la mente si spaesa,
nell'intrico di sfuggenti pensieri;
dei circoli dormienti nei meriggi feriali,
dove la gente si acquieta nell’eccesso del rimpianto;
a me piacciono le parole bestemmiate e irridenti,
e i calici inutilmente scanditi di vino viola,
dove la mente si spaesa,
nell'intrico di sfuggenti pensieri;
a
me piacciono i cozzi delle biglie
su
biliardi ormai consunti.
o
delle bocce lanciate con maestria
a
colpire un boccino
sfuggente
come la fortuna desiderata.
Vano è piangere sopra un amore perduto
malvissuto e scostante,
meglio l’acre sapore del vino
meglio l’ubriacatura del rimorso
meglio l'assopimento dei sensi,
che la memoria di altre vite;
io amo i banconi dei circoli
che parlano il linguaggio semplice della lingua di Bacco,
e poi nelle loro sale
si respira il sudore di tanti affanni,
sacro come l'incenso delle chiese dopo i vesperi.
Vano è piangere sopra un amore perduto
malvissuto e scostante,
meglio l’acre sapore del vino
meglio l’ubriacatura del rimorso
meglio l'assopimento dei sensi,
che la memoria di altre vite;
io amo i banconi dei circoli
che parlano il linguaggio semplice della lingua di Bacco,
e poi nelle loro sale
si respira il sudore di tanti affanni,
sacro come l'incenso delle chiese dopo i vesperi.
Ada
Bianchini
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