domenica 4 ottobre 2020



ciau  FLAVIO

Al  direttivo  di  "Scarpetta"  è venuto a mancare uno dei soci fondatori. Ai soci che l'hanno conosciuto nelle tante serate un amicone di grande compagnia.

Vogliamo pensare, per consolarci, che il creatore abbia fatto a Flavio un'offerta a cui non si può dire di no: condurre il più ambito rifugio sulle maestose Alpi della Felicità Eterna.

Ha fatto armi e bagagli ed è partito senza avere il tempo per salutarci.

Immaginiamo che ora sia là ad accogliere con la sua tipica bonomia ed il suo saperci fare i viandanti, stappando per essi le bottiglie del vino più buono del mondo.

Ci manchi troppo Flavio!.. Rifacendoci però all'amato De Andrè, vogliamo dirti che "è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati ". 

Ciau

Questo il pensiero che "Scarpetta"  ha lasciato ai tantissimi amici del Flavio convenuti sabato 3 ott.  all'oratorio di Palazzolo (una delle tante sue "case") per onorarlo.

Inoltre a lui è stata dedicata una fontanella di preziosa acqua al principio del viale villa Bagatti.

A corredare il tutto aggiungiamo alcune istantanee della giornata.








1° p.s: chi l'ha conosciuto sa che Flavio avrebbe preferito far scorrere del buon nettare d'uva dalla sua fontanella. Ma non se l'è presa, anzi ci ha riso sopra.

2° p.s.: come tutte, l'associazione "Scarpetta" si è messa in stand-by, in attesa di future novità (speriamo belle), per poter riprendere in sicurezza e serenità la sua attività. Comunque vi faremo sapere. Alla prossima.



















 

lunedì 20 aprile 2020




SENZA  PAROLE

siamo  noi  di  "Scarpetta" per  un  amico  che  è  andato  avanti..












ciao  Flavio !!

"..è  stato  meglio  lasciarci  che  non  esserci  mai  incontrati.." f. de andrè



giovedì 13 febbraio 2020







ASSOCIARSI  CON  GUSTO 

 XIX  EDIZIONE

12/02/2020

ossia
LA  DEGUSTAZIONE  AL  TEMPO  DEL  CORONAVIRUS

dai  vostri soliti nonché stolidi inviati

in  segno  palese  di  temerarietà nonché di  solidale  vicinanza  con i tantissimi  che, malgrado i tempi, amano frequentare  gli  amici e i luoghi di pubblico incontro, ed anche a causa dei primi accenni di squilibrio astinenziale (sono passati 2 mesi dall'ultima serata), gli amici di "Scarpetta" si sono ritrovati nel sontuoso salone del "Palace Oratory" di Palazzolo of Mylan per l'inaugurazione del nuovo anno sociale.
Ospite della serata il "Molino di Rovescala" storica azienda agricola e vitivinicola dell'Oltrepò Pavese, là dove esso confina col piacentino, nella figura del titolare, il simpaticissimo sig. Passerini.
gli  ospiti  tanto  attesi: da dx a sx
Secondo i canoni classici dell'associazione i presenti hanno dapprima ascoltato con partecipazione l'oratore, che ha illustrato brevemente ma con passione la storia e la filosofia dell'azienda, con ampio excursus al particolare terroir di Rovescala, alle caratteristiche dell'uva croatina, ai metodi di coltura e di vinificazione, al mercato, all'attualità.
L'interesse del pubblico è aumentato di brutto quando si è passati alla degustazione dei vini: dapprima la bonarda nelle versioni frizzante e ferma; accompagnata da stuzzichini, of course.
 Partecipazione diventata perfino esagerata quando i presenti sono stati invitati (non ce n'era bisogno), a degustare due "chicche" dell'azienda: un riesling renano e la malvasia di Candia aromatica; accompagnati da una classica lasagna: vini di carattere... piatto di carattere.
I nostri sommeliers di sfiducia hanno espresso qualche perplessità sull'ordine inusuale e l'accostamento di degustazione. 
Ma il  Passerini  ha ampiamente motivato il motivo della sua scelta. Provare per credere.
Ovviamente la serata si è conclusa (buon vino fa buoni rapporti) con amichevoli ed amorevoli baci e abbracci, malgrado la quarantena, e la promessa di rivederci per la prossima serata dedicata alle "donne del vino".
Ad illustrare il tutto proponiamo alcune immagini.

Ci stimiamo e ci incoraggiamo: i vostri inviati (anche a quel paese..) di sfiducia

il sig. Passerini illustra all'uditorio attento (siamo all'inizio)

formaggio  visto  da due  quarti (poi diventeranno 16, 24, 48 quarti)

qualcosa in tavola è arrivato; ma l'attenzione si mantiene alta

ma non quella dell'ospite in primo piano



il tradizionale tavolo lungo dei "sempre presenti"

il tavolo lungo visto dal basso

anche questo è un tavolo lungo, nel senso che vi si allungano gli stuzzichini




















chi c'è in cucina  a preparare per voi ?









il salone in metà del suo splendore con uno dei reporter, indovinate qual è ?

il salone nell'altra metà del suo splendore con un altro reporter; indovinate qual è ?
secondo tavolo a dx: lì c'è gente che se ne intende! (foto pagata)

primo tavolo a dx: lì si manifesta un interista (nato per soffrire)

tavolo di centro: è un piacere spiegare loro come si fa il vino ! (foto pagata)

primo tavolo a sx: ascoltano, non ascoltano, divagano, pensano.. (foto non pagata)

Succede  di notte : a dir la verità questo è il tavolo dei nottambuli: o di chi "qualunque ora è buona per il panettone"; o di chi "senza un dolcetto non vado a letto".  (La foto è palesemente rubata)
In fine: larga è la sfoglia, stretta la via, noi abbiamo detto la nostra, andate in pace e così sia.


P.S.: "Scarpetta" non risponde dei contenuti di questo blog, neanche al citofono. Ma se proprio avete qualche rimostranza da fare, rivolgetevi al legale rappresentante: Pascalone 'o cravattaro: di notte presso la bisca a cielo aperto lungo il viale della villa Bagatti. Dite che vi manda Flavio.

giovedì 23 gennaio 2020





2020

PROGRAMMA



QUANTE  TAPPE  PER  IL  NOSTRO  VIAGGIO  ALLA  SCOPERTA  DEI  SAPERI  E  DEI  SAPORI ?

NON  ABBIAMO  ANCORA  UNA  RISPOSTA  DEFINITIVA.  
COME  TUTTI  GLI  AVVENTURIERI  CHE  SI  RISPETTINO  SIAMO  APERTI  A  TUTTI  GLI  INCONTRI  E PRONTI  .A  TUTTE  LE  SCOPERTE  POSSIBILI,  PERCHÉ  LA  NOSTRA  SETE  DI  CONOSCENZA  É INESAURIBILE. 
LA  NOSTRA  MEMORIA  INVECE  Sĺ.
PER  CUI  POTREBBE  CAPITARCI  DI TORNARE  AD  INCONTRARE  PERSONE  O  RIVISITARE  LUOGHI  CHE HANNO  LASCIATO  UN  QUALCHE  PIACEVOLE  RICORDO.






  POSSIAMO  ANTICIPARE  LE  PRIME  TAPPE DEL  NOSTRO  VIAGGIO:

1°  TAPPA: "ASSOCIARSI  CON  GUSTO":
COME  DA INVETERATA  TRADIZIONE. INCONTREREMO,  PER  L'OCCASIONE,  UNA  FAMIGLIA  DI "VITICOLTORI  ARTIGIANI",  RAPPRESENTANTI  DELLE  NUOVE  GENERAZIONI  CHE  IN  TERROIR  STORICI  DELLA VITICOLTURA  ITALIANA, ED IN UNO DEI TANTI "COMUNI DEL  VINO",  VOGLIONO  DARE  NUOVE PROSPETTIVE  ALL' AZIENDA  FAMILIARE.

2°  TAPPA: "LE  DONNE  DEL  VINO":
SEMPRE  SECONDO  CONSOLIDATA TRADIZIONE,  PROPONIAMO  L'INCONTRO CON UNA  DEGNA  RAPPRESENTANTE  DELLE  TANTE  DONNE  CHE, PRESO  IN  MANO  LE  REDINI  DELL'AZIENDA  VITIVINICOLA,  CON TIPICO PIGLIO DI  FEMMINILITÀ  IMPRENDITORIALE, SI  FANNO  RISPETTARE IN  UN  MONDO TRADIZIONALMENTE MASCHILE.

3° TAPPA: "ROMAGNA  MIA"  O  "IL  COLLIO  FRIULANO" ?
 CI STIAMO RAGIONANDO. UNA  SCELTA ARDUA FRA DUE TERROIR DALLA GRANDE STORIA  VITIVINICOLA

4°  TAPPA: "CALICI  D'ESTATE":
 ANCHE IN QUESTO CASO FEDELI ALLA NOSTRA TRADIZIONE UNA DEGUSTAZIONE SOTTO  L'AZZURRO  CIELO  DEL SOLSTIZIO D'ESTATE IN  UNA COLLOCAZIONE SUGGESTIVA

P.S. : LE  IMMAGINI  DI  CORREDO  SONO  PURAMENTE INDICATIVE MA RISPECCHIANO FEDELMENTE L'USUALE  ANDAMENTO DELLE SERATE  DI "SCARPETTA"