giovedì 29 ottobre 2015

OTTOBRE  ROSSO  2015 
RASSEGNA  FOTOGRAFICA POCO  FOTOIGIENICA




UDITORIO ATTENTO
COMINCI TU O COMINCIO IO?

OHLALA'! E' UNA CUCCAGNA

UDITORIO SEMPRE ATTENTO. PER FORZA, NON HANNO ANCORA ASSAGGIATO NIENTE!  

IL BRAVO REGISTA ILLUSTRA LA SUA OPERA. MA IL SIGNORE ALLA SINISTRA? VIGILA?

COME SOPRA. UDITORIO ATTENTO

UDITORIO DI SINISTRA, PER CHI GUARDA

I TAPPI VANNO BENE: MA LE BOTTIGLIE?

VA DRE NO CICCIARA' PASSIAMO ALLA PRATICA

UDITORIO DI DESTRA IN FONDO (PER CHI GUARDA DA DIETRO)
UN DUE TRE: BEVEL FIN CH' 'EL GH' E'

SE CE LO DICEVI PRIMA!.. (OTTOBRE ROSSO 2015)

Se ce lo dicevi prima!.. ( a margine della serata "OTTOBRE  ROSSO"
 Così ci ha detto un vecchio socio che aveva preferito il calcio televisivo alla serata di Scarpetta, dopo aver saputo come si era svolta la stessa ed alcuni commenti inerenti il vino in degustazione.
Rispettando l'insistente invito di papa Francesco alla misericordia, l'abbiamo per così dire perdonato, pensando:"Pegg per ti !"
In questa parabola si riassume il valore di "Ottobre Rosso 2015". Abbiamo conosciuto un momento assai significativo della storia delle Langhe, del suo vino più rappresentativo, il barolo, con i personaggi, ormai storici, che hanno lanciato il Barolo ai vertici dell'enologia mondiale. Non si finisce mai di imparare. Se vi fidate del nostro giudizio e del nostro gusto: i vini in degustazione erano grandi. Il terzo, il barolo "Via nuova", addirittura grandioso. Il castelmagno li ha accompagnati magnificamente; ed anche il pane.
Ma non trascuriamo il docufilm: belle le immagini, piacevolissima la colonna sonora, illuminanti le interviste ai protagonisti. Il Paolo Casalis, regista, s'è rivelata una persona assai simpatica e di piacevole eloquio: non ci siamo per nulle annoiati, anzi.. Abbiamo anche scoperto che alla fine degli anni '80 oltre al muro di Berlino cadevano altri muri più prosaici: buon per noi, anzi per le Langhe.
Ci resta un piccolo interrogativo sulla figura di Marc Di Grazia, l'importatore americano: ma. i langaroli, in genere estremamente riservati, se non chiusi e malfidenti, avevano proprio bisogno di un italoamericano per esportare il loro prodotto negli U:S:A. ? A chi. visitati gli Stati Uniti, ha maturato qualche interrogativo sulla cucina italiana-americana o italo americana e sui legami fra e con gli italiani, buoni e cattivi, fra di loro e con la madre patria etc., la visione di questo docufilm tali dubbi  continua ad averli.
Chiudiamola lì e a chi non afferra il senso delle nostre considerazioni diciamo: siamo un po' nuvolosi e pioviginosi come il tempo di questi gironi.
Siamo stati bene insieme, ieri sera, e.. alla prossima.
Cora Amaretti
P.S. accludiamo alcune foto della serata

lunedì 19 ottobre 2015

“OTTOBRE ROSSO 2015”
"Il Barolo tra Rivoluzione e Conservazione"
proiezione del film “Barolo Boys” seguirà la degustazione di tre vini Barolo
presentazione e confronto con PAOLO CASALIS
uno degli autori del film
Mercoledì 28 ottobre 2015 ore 21,00
c/o Centro Sociale Calderara
via Card. Riboldi 119 - Paderno Dugnano
I vini in degustazione:
 BAROLO San Lorenzo 2006 – Azienda Agricola Fratelli Alessandria - Verduno (CN)
 BAROLO Via Nuova 2003 – Azienda Agricola E. Pira & figli – Chiara Boschis - Barolo (CN)
 BAROLO DOCG Elio Altare 2006 - Azienda Agricola Elio Altare – La Morra (CN)
Il contributo spese per la degustazione è di € 20,00
 La serata è riservata ai soci e a chi intende associarsi nella serata stessa al costo di 5 €
 Ricordatevi i bicchieri. Si potranno utilizzare quelli dell'associazione con un contributo di € 1
Le iscrizioni si raccolgono entro Lunedì 26 ottobre scrivendo a:
associazione.scarpetta@gmail.com
Il meraviglioso paesaggio delle Langhe fa da sfondo alla storia di un
gruppo di amici, i “ragazzi ribelli” che hanno reso grande il vino italiano,
tra conflitti generazionali, geniali intuizioni e polemiche mai sopite.
Un film di Paolo Casalis e Tiziano Gaia
Una produzione Stuffilm
Langhe, Piemonte meridionale, 1983.
Elio Altare, un giovane contadino stanco delle proprie misere condizioni di vita,
scende nella cantina del padre e con una motosega demolisce le vecchie botti per
l’affinamento dei vini.
È la scintilla che appicca il fuoco rivoluzionario sulle colline del Barolo, dove una
nuova generazione di piccoli produttori, partiti con scarsi mezzi e animati da un
inedito spirito di squadra, andrà alla conquista dei mercati di tutto il mondo.
Questo gruppo passerà alla storia col nome di “Barolo Boys”: Elio Altare, Chiara
Boschis, Giorgio Rivetti, Roberto Voerzio e Marco de Grazia sono alcuni dei
protagonisti di questa storia di coraggio e determinazione.
Ma è anche una storia controversa e difficile: per anni una feroce guerra ideologica li
ha visti contrapporsi alla generazione dei patriarchi, fieri oppositori delle novità
introdotte dai figli ribelli della Langa; lo stesso Elio Altare, leader dei “modernisti”,
sarà diseredato dal padre.
A distanza di quasi trent’anni, che cosa resta di quell’esperienza?
E più in generale, come domanda uno dei protagonisti del film, “Quale rivoluzione
ha mai avuto successo?”.
“Barolo Boys. Storia di una Rivoluzione” traccia la parabola, breve ma intensissima,
di un gruppo di produttori che ha cambiato in modo indelebile il mondo del vino.
“..E’ intorno alla tavola e davanti ad un bicchiere di vino che nascono e si
consolidano le amicizie..”
RICOMINCIO DA 3
3 BAROLO strepitosi e difficilmente accessibili aspettano gli amici di SCARPETTA per il rientro in circolo con la stagione autunnale. Peccato perdere tale occasione. Perchè il Barolo? (con la maiuscola). Perchè nella storia vinicola italiana moderna è arrivato primo: cioè i Savoia, la dinastia regnante d'Italia, non erano dei ciula; anzi, stando all'etimo del termine "ciulla" (pronuncia "ciula") il  Vittorio Emanuele 1 beveva e ciullava a più non posso, ma regalmente. E la nobiltà che lo circondava e che usufruiva del privilegio di essere nobili, ne seguivano un po' l'esempio. Da qui e da un insieme di fattori storici tipici del Regno Sabaudo scaturì anche la nobiltà della sua viticoltura. Ma la storia si fa lunga. Forse la riprenderemo la serata dedicata ai "Barolo Boys" (che brutta denominazione, ma pare che il miglior mercato parli americano) ed al Barolo.
Margherita Biccerin

giovedì 8 ottobre 2015

Senza memoria? No, ma abbiamo una certa età, certi malanni, certe amnesie, certe difficoltà tecniche, certe... L'unica cosa certe è "certe". Per ricordare chi siamo e siamo stati pubblichiamo un paio o più di foto scattate all'improvviso in alcune nostre manifestazioni all'aperto; perchè al chiuso ci vengono male (le foto). Ringraziamo chi ci si riconosce e ci scusiamo se nella foto non è venuto bene come è nella realtà. Chi avesse altri significativi reperti fotografici e volesse inviarceli si accomodasse. Ce li faccia pervenire e noi li pubblicheremo (con il dovuto tempo e rispetto).
Buona visione. (queste vengono meglio a Medjugorie, pare..)






OTTOBRE  ROSSO: PROSSIMAMENTE SU QUESTO SCHERMO !
No non avete sbagliato a leggere. Con il prossimo appuntamento potremo vedere un film-docu molto discusso ambientato nel mondo del vino; e che vino! Nientepocodimeno che il re: il Barolo. Per chi ha convinzioni repubblicane no problema: uno dei re. Non solo: alla proiezione seguirà la degustazio, perchè noi ,essendo duri di comprendonio, dobbiamo assistere la teoria con la pratica. Bere, cioè, degustare, per capire. Tutto questo prossimamente nella sede tradizionale di Scarpetta, là verso Calderara, dove le vigne di uva americana incontrano le reminescenze di una campagna ormai dimenticata.
A vederci e sentirci quanto prima, allora.
Ciao
Nostranello Rossi