giovedì 25 ottobre 2018


                                      


OTTOBRE  ROSSO  2018
Montefalco Sagrantino DOCG "Perticaia"

23  OTTOBRE

CRONACA  
 (BREVE)  DI  UNA  SERATA  PARTICOLARE : SEGUE  DOCUMENTAZIONE  FOTOGRAFICA
note di degustazione: rubino di media-alta concentrazione con unghia granata.
Naso di spezie e frutti rossi, cacao, in qualche caso pepato ed avvolgente. Bocca tannica e strutturata. Morbido e caldo dopo lungo invecchiamento. Lunga persistenza e buona spalla acida ad accompagnare la potenza

Ci siamo fatti una verticale del 4° grado: 4 erano le annate  di Sagrantino DOCG in degustazione, 4 le chiacchiere  fatte nella vana attesa di Godot Filippo, 4 i volanti dell'auto che, dopo la serata, abbiamo fortunosamente guidato fino a casa ed anche 4 la valutazione che alcuni sprovveduti hanno attribuito ad una o due o tre o tutte 4 le annate provate. Capiscono poco!.. Con tutti i soldi che abbiamo speso per farli imparati del vino!.. 
In tutta sincerità dobbiamo ammettere che ci siamo trovati di fronte ad un vino molto complesso, di quelli a cui non siamo abituati, ricco di tutte le sfumature tanniche tipiche del Sagrantino di Montefalco. Due annate poi erano piuttosto vecchie e come tutti i vini di una certa età andrebbero degustati in modo appropriato e con altri tempi; per esempio stappandole due giorni prima e magari travasandole nel decanter ed accompagnandole con delle tagliatelle al ragù, cosparse di abbondante pecorino.
"Scarpetta" nel suo piccolo fa quanto può per offrire in degustazione ai soci vini tipici per qualità e carattere, nelle location che riesce a reperire, puntando sempre a dare il massimo con il minimo dei costi. Meditate gente.. meditate.. 
Prosit.

N.B. il nostro sommelier/stappatore/factotum, (come da contratto ricompensato con le mezze e i quarti delle bottiglie residuate, (comprese quelle che sanno di tappo o di evidente camicia), ed eventuali avanzi di salumi o formaggi, comprese le croste),ci ha fatto sapere che il mezzo bicchiere del 2005, bevuto il giorno dopo a pranzo, era eccezionale; ed il, 2004 bevuto alla sera, era ancora meglio. 

 "Ma.. il tannino? La rusticità ..??".. "Quale tannino?..Ma che rusticità!?..Va giù che è un piacere! Bel corposo, bello caldo.. Se ve n'è vanzato qualche altro quartino..". 
A dimostrare che la scelta di "Scarpetta", un rosso potente, asciutto, capace di lunghi invecchiamenti, meno blasonato ma pari ad altri grandi rossi italiani, non era affatto peregrina.

spericolata ripresa aerea di patè con calici e pane 


i 4 moschettieri della serata

                                                                       
natura semimorta o semiviva con intrusione di "manina" (con braccio e gambe: che vorrà dire?)



eliminata la manina al Quirinale, ecco gli ingredienti nel pieno delle loro facoltà gustative

allineamento quasi perfetto di calici con relativi proprietari e piatto di portata

questi mi pare di averli già incontrati..! Lei comunque è felice; buon vino fa buona compagnia

"Salvatevi tutti !" urla la scritta sullo sfondo.. Ma non abbandonate le bottiglie! Comunque: foto di gruppo con imbonitore

AVVERTENZA:  "SCARPETTA" NON ACCETTA RECLAMI, MA HA ISTITUITO UN UFFICIO APPOSITO, ACCESSIBILE ALLA SERA DALLE 23 (più o meno in poi), SUL VIALE BAGATTI, 5° PANCHINA A DX: CHIEDERE DI FLAVIO 'O MALAMMENT'; OGNI RECLAMO DEVE ESSERE ACCOMPAGNATO DA CONGRUA CAUZIONE IN DENARO CONTANTE. OD ANCHE IN NATURA: SALUMI, FORMAGGI, VINO..

Nessun commento:

Posta un commento