
OTTOBRE ROSSO 2018
Montefalco Sagrantino DOCG "Perticaia"
23 OTTOBRE
CRONACA
(BREVE) DI UNA SERATA PARTICOLARE : SEGUE DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
(BREVE) DI UNA SERATA PARTICOLARE : SEGUE DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
note di degustazione: rubino di media-alta concentrazione con unghia granata.
Naso di spezie e frutti rossi, cacao, in qualche caso pepato ed avvolgente. Bocca tannica e strutturata. Morbido e caldo dopo lungo invecchiamento. Lunga persistenza e buona spalla acida ad accompagnare la potenza
Naso di spezie e frutti rossi, cacao, in qualche caso pepato ed avvolgente. Bocca tannica e strutturata. Morbido e caldo dopo lungo invecchiamento. Lunga persistenza e buona spalla acida ad accompagnare la potenza
Ci siamo fatti una verticale del 4° grado: 4 erano le annate di Sagrantino DOCG in degustazione, 4 le chiacchiere fatte nella vana attesa di Godot Filippo, 4 i volanti dell'auto che, dopo la serata, abbiamo fortunosamente guidato fino a casa ed anche 4 la valutazione che alcuni sprovveduti hanno attribuito ad una o due o tre o tutte 4 le annate provate. Capiscono poco!.. Con tutti i soldi che abbiamo speso per farli imparati del vino!..
In tutta sincerità dobbiamo ammettere che ci siamo trovati di fronte ad un vino molto complesso, di quelli a cui non siamo abituati, ricco di tutte le sfumature tanniche tipiche del Sagrantino di Montefalco. Due annate poi erano piuttosto vecchie e come tutti i vini di una certa età andrebbero degustati in modo appropriato e con altri tempi; per esempio stappandole due giorni prima e magari travasandole nel decanter ed accompagnandole con delle tagliatelle al ragù, cosparse di abbondante pecorino.
"Scarpetta" nel suo piccolo fa quanto può per offrire in degustazione ai soci vini tipici per qualità e carattere, nelle location che riesce a reperire, puntando sempre a dare il massimo con il minimo dei costi. Meditate gente.. meditate..
Prosit.
Prosit.
N.B. il nostro sommelier/stappatore/factotum, (come da contratto ricompensato con le mezze e i quarti delle bottiglie residuate, (comprese quelle che sanno di tappo o di evidente camicia), ed eventuali avanzi di salumi o formaggi, comprese le croste),ci ha fatto sapere che il mezzo bicchiere del 2005, bevuto il giorno dopo a pranzo, era eccezionale; ed il, 2004 bevuto alla sera, era ancora meglio.
"Ma.. il tannino? La rusticità ..??".. "Quale tannino?..Ma che rusticità!?..Va giù che è un piacere! Bel corposo, bello caldo.. Se ve n'è vanzato qualche altro quartino..".
A dimostrare che la scelta di "Scarpetta", un rosso potente, asciutto, capace di lunghi invecchiamenti, meno blasonato ma pari ad altri grandi rossi italiani, non era affatto peregrina.
![]() |
spericolata ripresa aerea di patè con calici e pane |