sabato 10 marzo 2018



8 MARZO 2018


non mimose ma opere di bene.. (ma anche primule):
 danno un tocco di.. gentilezza
e fanno anche primavera
ERAVAMO A QUELLO STADIO  IN  CUI
   si  masticano  le  parole, la  remissività è al massimo, l'equilibrio poco stabile, ma la mente pare lucida come uno specchio, tanto che il santo bevitore ricorda  cose che da sobrio non appartengono più alla sua memoria
il santo (poco) bevitore
in simil stato di felicità incosciente lasciammo la sede del circolo ARCI che ci aveva ospitato per l'incontro con una simpatica,bella e coraggiosa signora dell'8 marzo; 
quelle che SCARPETTA annovera fra le proprie amicizie, cerca di sostenere con iniziative dedicate, perché esemplari delle tante piccole aziende che sui campi, nelle vigne e nelle stalle danno fattivo contributo alla salvaguardia della nostra amata terra e dei suoi più genuini e tipici frutti. 
Crediamo che anche tutti gli altri partecipanti alla serata possano condividere tale modesto giudizio. 
Comunque qui di seguito alcune istantanee del nostro reporter di fiducia (mal riposta; ha il vizio di bere..). Col commento di Eugenio Scalpami


dietro le primule fanno capolino segni tangibili di una realtà più prosaica. L'ospite della serata ha perfino detto che sono commestibili. (le primule)

opere buone, per il corpo e lo spirito: nocciole (tonda gentile delle Langhe,of course), composte, marmellate, conserve, formaggini freschi, toma stagionata, salamini, pane casereccio..

oh !.. finalmente il tavolino s'è liberato delle primule, mettendo in bella mostra un po' po' di ben di dio (più che altro della "Tenuta antica" di Cessole; e di qualche fornitore di nostra fiducia..)






le conserve di casa come le solo la nonna (o la nostra ospite) le sa fare). Oh!.. tutti prodotti del nostro (suo) orto! 

le composte e le confetture come solo la nonna etc etc
le pregiate nocciole delle nostre (si fa per dire) Langhe sotto diversa forma. (Avremmo volentieri degustato la torta di nocciole come solo la nostra ospite la sa fare.. Un rammarico facilmente colmabile: basta andare da lei a Cessole. Sarete accolti con tutta l'attenzione possibile; parola d'ordine: "Scarpetta 8 marzo".)
piattini di sevizio: le nocciole con il rosato "Carpe Diem", il formaggio fresco con il dolcetto d'Asti d.o.c. "Daniele",il salame con la barbera della cantina (anteprima), la toma semistagionata con il pinot sperimento"La Follia"(ma non è obbligatorio)

foto di maniera, comunque poco sensata. Secondo il reporter sono calici piangenti, cioè calici che aspettano ansiosi di essere riempiti. (non fosse per il fatto che presta la sua opera in cambio di due o tre calici di vino...)

visione dall'alto dei piatti pronti per il servizio e la degustazione ("un bell vedè"- trad: una bella vista)


panoramica sul salone dove i soci partecipanti hanno seguito curiosi  ed attenti (perchè il vino non era ancora stato servito) la narrazione dell'ospite. (primissimo piano: zucca in splendida forma senescente)


ed ecco finalmente a voi.. Maria Pia Lottini !..

la nostra simpaticissima ospite!!  gentile signora   proprietaria e factotum (con marito e figli) della Tenuta Antica, che ha portato fra i soci di Scarpetta una ventata di aria nuova e sana delle Langhe (ed anche una ventata di genuini prodotti). Averne di donne così!..

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P.S. ricordiamo ai lettori che il prossimo appuntamento
 sarà il 10 aprile; sempre nella tradizione della ricerca culturale e della sperimentazione degustativa. " È attorno alla tavola..."
P.P.S. se qualcuno avesse qualcosa da dire, ridire, precisare od aggiungere.. noi siamo là.
 Ciao. Alla prossima

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